Flos Olei assegna ogni anno un riconoscimento a un importatore: The Importer of the Year.
In quanto strumento privilegiato proprio dagli operatori del settore, la guida non poteva trascurare questa figura professionale, premiando la passione e il lavoro di quanti esportano e promuovono la cultura e la qualità dell’extravergine in tutto il mondo.
Andiamo a conoscerli un po’ più da vicino.
Quest’anno il Premio
The Importer of the Year lo abbiamo dato a
Luanne Savino O’Loughlin, manager di
Olio2go.
UNA MANAGER CON LE IDEE CHIARE
Sportiva, vivace, sguardo vivido e curioso: coniuga una concretezza tutta americana con l’amore per le cose belle (e buone) tipica degli Italiani. Parlando di lei, definisce il suo lavoro in Olio2go “il più divertente che abbia mai avuto”. Il suo obiettivo, ciò che la soddisfa è: promuovere i produttori italiani di qualità, proporre e vendere un ottimo extravergine, e rendere felici i propri clienti. Perché «gli oli aggiungono sapore non solo ai cibi, ma anche alla vita delle persone, rendono allegra a tavola e fanno anche bene alla salute».
PIONIERI DELL’E-COMMERCE
L’avventura di Olio2go ha inizio per opera di una coppia di coniugi, Jeff Chandler e Donna Morea che fondano l’azienda nell’anno Duemila quando il boom dell’e-commerce era in pieno sviluppo. Li univa la comune formazione tecnologica e l’esperienza nel mondo degli affari, ma soprattutto la passione per i viaggi in Italia e per l’olio italiano. In quegli anni, in cui non erano ancora maturi i tempi, loro sono stati tra i primi negli Stati Uniti a rendere disponibile e accessibile l’extravergine di qualità attraverso il commercio online. Di base nell’area di Washington DC, dal 2012 dispongono anche di un piccolo punto vendita in Virginia, ma la maggior parte della loro attività continua a svolgersi sul sito web.
Luanne Savino O’Loughlin lavora per loro dal 2006. «Sono stata assunta per portare Olio2go a uno step superiore: quando sono entrata c’erano soltanto un numero ridotto di oli e qualche aceto, circa una trentina di prodotti in totale. Insieme abbiamo ampliato notevolmente la gamma che comprende oggi circa 70 etichette di oli extravergine provenienti dalle diverse regioni italiane oltre ad alcune specialità gastronomiche (dolci tradizionali come Colomba e Panettone, formaggi e cioccolato). L’obiettivo finale - come è espresso dal sottotitolo del marchio, Italy’s Finest Olive Oils - è quello di portare negli Stati Uniti e far conoscere ai consumatori locali il meglio della produzione italiana di qualità».
UN’OFFERTA RICCA E SFACCETTATA
Tra i punti di forza ci sono indubbiamente la ricchezza dell’offerta (il catalogo di Olio2go include tutte le regioni olivicole italiane, dalle più famose a quelle dove è meno rinomata la presenza della pianta dell’olivo), ma anche la cura e l’esattezza delle informazioni che l’accompagnano, riguardanti la filiera olearia, la conservazione del prodotto finale e il suo utilizzo nella gastronomia. E sotto questo aspetto l’apporto di Luanne è stato, ed è, fondamentale: «sono italo-americana e posso parlare di food. Ho inoltre vissuto diversi anni in California e quindi, a maggior ragione, posso parlare di food-and-wine. Ma, a parte le mie origini e le esperienze pregresse che mi hanno aiutata, i primi anni in azienda sono stati interamente dedicati alla formazione. Ho studiato e frequentato corsi di assaggio per l’olio affiancando alla teoria molta esperienza pratica, attraverso la degustazione di tutte le etichette presenti nel catalogo aziendale. Da quando inoltre disponiamo del retail store, questo è diventato il luogo adibito alle degustazioni con i clienti, il che mi ha permesso di allenare e affinare ulteriormente le mie capacità di assaggiatrice, e di poterle trasmettere ai miei colleghi».
A parte qualche rara eccezione, Olio2go importa soltanto etichette italiane. Selezionatissime. Gli extravergine provengono esclusivamente da produttori che curano tutta la filiera, oppure che scelgono e acquistano olive, trasformandole e imbottigliandone l’olio ricavato seguendo rigidi controlli. «Ci piace trasmettere queste nozioni ai clienti, così come ci piace informarlo che l’olio ha molte cose in comune col vino, come le cultivar o le certificazioni, ma con un importante distinguo: che quello eccellente va consumato gioiosamente, e non conservato per una buona occasione!».
I CLIENTI DI OLIO2GO: COMUNICAZIONE E MARKETING
La clientela che si rivolge a Olio2go è abbastanza sfaccettata. «Potrei descrivere quattro clienti-tipo - spiega Luanne -: quelli che ricercano il meglio in ogni cosa; quelli che di recente hanno fatto un viaggio in Italia e traggono ispirazione da lì per comprare un prodotto italiano; quelli che hanno origini italiane e pensano a un olio proveniente da quella terra per fare un regalo a un amico; e quelli che ricercano un buon extravergine per le sue doti salutistiche (questi ultimi spesso sceglieranno un extravergine certificato)». Anche quali siano i gusti dei propri clienti in fatto di olio è una domanda interessante per Luanne: «di solito non hanno un’idea già strutturata, ma sono alla ricerca di un olio speciale che magari si abbini a una determinata ricetta, oppure richiedono un extravergine che sia versatile, oppure desiderano un’etichetta proveniente da una regione specifica. E in questo caso, spesso, su tutte, vince la Toscana».
Provando a schematizzare quanto ci descrive Luanne, possiamo dire che, anche se sussiste una fascia di consumatori che seguita a pensare che l’offerta dei supermarket sia sufficientemente buona, tuttavia esiste una crescente cultura e un vivace interesse riguardo alle materie prime, e in particolare all’extravergine, di alta qualità. Anche tra la popolazione più giovane. E a questa clientela va tutto l’interesse di Olio2go. «Abbiamo molti clienti locali che dimostrano di avere competenza riguardo alla qualità dei cibi e apprezziamo molto i giovani che vanno alla ricerca di buoni ingredienti. Per quelli che ricercano l’eccellenza negli extravergine proponiamo degustazioni, corsi di assaggio e forniamo informazioni sul nostro sito e attraverso una newsletter dedicata. Per raggiungere nuovi consumatori usiamo molto anche i social media. Tra i progetti per il futuro c’è quello di avere oli non soltanto provenienti da tutte le regioni olivicole italiane (anche quelle meno rinomate), ma anche rappresentativi delle diverse cultivar, comprese le più rare e poco conosciute».
OLIO2GO
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